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La corte di Versailles, all'apice del suo splendore, vede gli aristocratici impegnati nella loro tranquilla vita quotidiana, fatta di balli e di banchetti. Una mattina, però, trascinata dalla corrente della Senna viene scoperta una bara sul cui coperchio è incisa la parola PSALMS.  All'interno giace il corpo di una donna, la nobile Lia de Beaumont. D'Eon de Beaumont, il fratello minore di Lia, è membro del Segreto del Re e sta svolgendo indagini sulla sparizione di giovani donne.

La volontà di vendicare Lia spinge D’Eon ad indagare, causando però senza volere la morte del suo amico e superiore Bernis. Ben presto D’Eon scopre i segni di un intrigo molto più vasto. Ci sono infatti cospiratori che sognano la rivoluzione universale, associazioni segrete contrapposte che coinvolgono i membri della Corte e patti segreti tra nazioni apparentemente nemiche.
D'Eon de Beaumont, deciso a fare giustizia, lascerà la Corte di Versailles su missione del Re Luigi XV in persona, seguito da Robin, giovane paggio della Regina. Ma del suo gruppo fanno parte anche altri due membri del Segreto del Re: Durand, un abile spadaccino, dal bel viso e dalla mente acuta, e Teillagory, il vecchio maestro di spada dei fratelli Beaumont. I “Quattro Moschettieri”, così come si soprannominano in onore dei cavalieri dei tempi andati, portano avanti con energia le indagini, ma i misteri non sono finiti; infatti, sembra che lo spirito di Lia stia ancora gridando vendetta per la sua morte e talvolta si impossessi del corpo di D'Eon.

 

 

La vicenda è ispirata alla figura storica, realmente esistita, di Charles d'Éon de Beaumont, che visse a cavallo fra XVIII e XIX secolo e fu diplomatico e spia francese. I personaggi e le vicende storiche fanno da sfondo ad una trama originale, complessa ed articolata.

La regia ha prestato particolare attenzione alle scenografie ed alla ricostruzione storica di ambientazioni e costumi. Il racconto segue la scia di stile dedicata alle storie di cappa e spada ambientate nel periodo settecentesco, ma si diversifica dalle altre per il diretto riferimento al rapporto tra religione e potere politico.